Intervista ad Antonio Castelli: Tagli? C’è il ritorno al BOB
Lei dirige un accorsato salone di acconciature e bellezza nel cuore di Roma che accoglie una clientela molto variegata. Quali sono le richieste più comuni da parte di giovani donne e signore più mature?
Il mondo è bello perché vario e sì ci sono richieste particolari per entrambe l’età. La clientela giovanile tende a seguire tutto ciò che è moda e di tendenza mentre una signora punta più a concentrarsi su se stessa e sulla naturalità ma sempre con eleganza. Io cerco sempre di tirar fuori, esaltare la loro personalità e il loro stile.
Quale, invece, la richiesta più stravagante rispetto ad un taglio di capelli che le è stata fatta?
La richiesta più particolare che mi sia capitata è un cambio look totale, possiamo dire a livelli estremi.
Colori e tendenze di quest’anno?
Colori e tendenze.. sicuramente è tornato alla carica il BOB: un caschetto deciso che ha da sempre conquistato donne e ragazze, esaltandone la forma con giochi di colori nuance fredde e calde accompagnate da sfumature più o meno evidenti.
Oggi inizia il “Cosmoprof 2019” : cosa rappresenta per la sua categoria una vetrina del genere?
È certamente una passerella importante, dove ognuno può esprimere la sua creatività.
Le novità sulle acconciature spesso seguono le mode lanciate da attrici e cantanti famose. C’è un taglio che avrebbe voluto fosse stato “creato” da lei tra quelli più di tendenza? E ce n’è uno di cui è orgoglioso?
Il mondo del cinema e delle cantanti sicuramente offrono molto da vedere. Ogni taglio è bello a modo suo, bisogna seguire e vedere anche la moda del momento.
Tra pochissimo inizierà la stagione delle cerimonie. Comunioni, Cresime e Matrimoni costituiscono eventi per i quali vengono sempre più richieste acconciature non convenzionali: quali sono le sue proposte?
Ormai non si richiede più un’acconciatura molto elaborata, ma uno styling lavorato, definito e personalizzato.
Quali sono i suoi prossimi impegni nell’ambito delle sfilate di moda?
Sicuramente non a Roma, che in questo momento non è più il palcoscenico principale della moda e per questo non richiede più grandi lavori per grandi eventi.